Insulti in diretta e su Twitter scoppia la guerra tra il cronista Rai e i tifosi della Lazio

Pubblicato: 16 aprile 2012 in Mondo Ultras
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L’antefatto risale al sabato di Pasqua quando la radiocronaca di Giulio Delfino e Tonino Raffa che stanno raccontando per la Rai la partita Lazio-Napoli viene interrotta da un esagitato tifoso laziale.

 

 

Un insulto urlato direttamente nel microfono della diretta (”Attaccate ar c…o”) e poi, secondo la testimonianza dei giornalisti Rai, “parole, gesti, sguardi e minacce”. A far discutere, però, più che l’episodio di sabato sera è la guerra su Twitter tra il giornalista Delfino e i tifosi della Lazio.

Una lunga serie di messaggi, provocazioni, risposte e anche insulti troncata solo dalla chiusura dell’account durante la quale a Delfino viene addebitata una presunta simpatia romanista da lui non smentita, anche se chiarisce di avere “una marea di amici laziali che adoro”. Il giornalista risponde senza filtri. Basta scorrere tra i post per vedere che non fa sconti ad alcuno: burini, idioti, vigliacchi, ignoranti.

Tutto incredibile considerato che si tratta di un radiocronista Rai presente sui social network anche su Facebook seppure con un numero limitato di amicizie e che a colleghi e conoscenti ha smentito di essere l’autore dei messaggi su Twitter durante i quali si spinge a prevedere una prossima penalizzazione della Lazio per la vicenda del calcioscommesse (”So’ poveracci… Ma Palazzi incombe” scrive un utente cui risponde: “Speriamo… dopo il crollo di Bossi ora bisogna andare avanti!”), a chiedere il Daspo per l’autore dell’aggressione verbale in tribuna stampa del quale pubblica anche il nome precisando che si tratta di un “intimo amico di un noto radiocronista locale”.

Lo scambio di insulti su Twitter

Tutto normale a meno che non si tratti di un fake interrotto dalla chiusura dell’account che lo stesso Delfino annuncia su Facebook. Sul fatto è intervenuto l’Ordine dei Giornalisti per chiedere alle Leghe di serie A e serie B a rivedere le norme di accesso alle tribune stampa degli stadi italiani. Nel mirino anche il comportamento dell’ufficio stampa della Lazio che, secondo la denuncia dello stesso Giulio Delfino, non avrebbe vigilato sulla zona dei radiocronisti e non si sarebbe attivato per segnalare agli steward l’aggressione.

L'account Twitter riconducibile a Giulio Delfino risulta ora chiuso

Già durante la telecronaca la coppia Delfino-Raffa aveva segnalato l’assenza di interventi da parte del personale “forse impegnato a guardare la partita”. Negli ultimi tweet prima della chiusura dell’account il giornalista ha spiegato di aver denunciato l’invasore. I tifosi della Lazio inferociti chiedono alla Rai il suo licenziamento. La vicenda minaccia di non chiudersi qui anche se rimane il dubbio sulla reale identità del protagonista della guerra su Twitter.

[Fonte: Panorama]

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